Illuminated Dante Project

Nell’anno in cui si celebra il VII centenario della morte di Dante Alighieri, è in fase di completamento un progetto ambizioso e affascinante: “Illuminated Dante Project”, vale a dire la realizzazione del più grande archivio digitale on line di immagini ad alta risoluzione tratte da circa 280 manoscritti miniati della Commedia di Dante. Si tratta di un corpus unico databile tra il XIV e il XVI e proveniente da biblioteche, musei, archivi pubblici e privati nazionali e internazionali. Il progetto nasce in seno al gruppo di ricerca di Filologia italiana dell’Università di Napoli “Federico II” e si è sviluppato grazie  all’accordo con il Ministero dei Beni e delle attività culturali e alla collaborazione delle più importanti biblioteche italiane e straniere: Biblioteca Apostolica Vaticana, BibliothèqueNationale de France, Oxford Bodleian Library, British Library.

“Illuminated Dante Project” colma un’esigenza molto sentita nel mondo degli studi danteschi, ovvero la realizzazione del primo censimento della pratica antica di tradurre in immagini la Commedia. Un lavoro sistematico, che avvalendosi  anche di un database codicologico e iconografico –  può contribuirea ricostruire la storia di come la Commedia è stata recepita visto che le immagini miniate non solo testimoniano il successo dell’opera nel tempo e nello spazio, ma anche quelle infinite modalità di lettura e utilizzazione che di essa si sono date nel corso dei secoli.

Un’altra  eccellenza del progetto è rappresentata dalla parte iconografica del database IDP che permette agli schedatori dei manoscritti di partire dalla superficie del piano illustrativo e poi arrivare alla profondità fino all’esame delle singole immagini. In pratica, si offre in questo modo  la possibilità di descrivere il “progetto decorativo” inteso nella sua globalità e poi di seguito predisporre i file delle stesse immagini alla condivisione con altri sistemi.

Per raggiungere in pieno questi obiettivi, il progetto si è affidato alla nuova tecnologia IIIF (International Image Interoperability Framework). Una piattaforma internazionale aperta basata su protocolli di interoperabilità, tecnologie web based e una grande community di riferimento che consente sia la riproduzione on line delle immagini dei manoscritti ad alta definizione con copyright per tutta la comunità web IIIF che la piena condivisione di quello che è si candita come il  più grande archivio digitale di codici danteschi on line per la gioia di studiosi, ricercatori,  specialisti, ma anche di semplici  lettori appassionati.

Pubblicato su Nòva.tech (IlSole24Ore) 4 febbraio 2021

Questa voce è stata pubblicata in biblioteca digitale, digitalizzazione, futuro del libro, IIIF, interoperabilità, manoscritti virtuali, patrimonio culturale digitalizzato, tecnologie digitali e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.